L'indice CPI degli Stati Uniti è aumentato dello 0,4% in agosto, più del previsto; il tasso core è in linea

L'inflazione negli Stati Uniti per il mese di agosto è risultata superiore alle attese, anche se probabilmente non abbastanza da impedire alla Federal Reserve di tagliare i tassi d'interesse la prossima settimana.

L'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) è aumentato dello 0,4% lo scorso mese rispetto alle aspettative dello 0,3% e allo 0,2% di luglio. Su base annua, il CPI è cresciuto del 2,9% rispetto a una previsione del 2,9% e al 2,7% di luglio.

Il Core CPI, che esclude le componenti volatili di cibo ed energia, è salito dello 0,3% in agosto contro una previsione dello 0,3% e lo 0,3% di luglio. Su base annua, il Core CPI è aumentato del 3,1% rispetto alla previsione del 3,1% e al 3,1% di luglio.

Bitcoin è sceso di circa lo 0,5% da $114.300 a $113.700 immediatamente dopo la pubblicazione dei dati.

I futures sugli indici azionari statunitensi hanno perso leggermente terreno, ora in rialzo solo dello 0,1% su tutta la linea. Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di circa cinque punti base al 4,00% e il dollaro si è leggermente rafforzato. L'oro è salito alla notizia, riducendo una precedente perdita di circa lo 0,4% allo 0,15% a $3.675 per oncia.

Forse a mitigare qualsiasi movimento al ribasso nei mercati, e sicuramente responsabile di quel forte calo nel rendimento del Treasury a 10 anni, è stato il rapporto settimanale sulle Initial Jobless Claims, pubblicato contemporaneamente al CPI. In quel rapporto, le richieste di sussidio di disoccupazione sono salite a 263.000, molto peggio delle attese, rispetto alle 236.000 della settimana precedente. Le previsioni erano per sole 235.000.

I due rapporti evidenziano la difficile situazione in cui si trova la banca centrale statunitense, con il quadro occupazionale in peggioramento, ma il tasso d'inflazione che si rifiuta di scendere.

Prima dei dati sul CPI, i mercati prezzavano una probabilità del 92% di un taglio di 25 punti base nella prossima riunione della Fed e dell'8% di un taglio di 50 punti base, secondo CME FedWatch. Il dato sull'inflazione probabilmente mette fine a qualsiasi idea di una mossa da 50 punti base, che aveva guadagnato slancio dopo il debole rapporto sull'occupazione di venerdì scorso e i deboli numeri del PPI di mercoledì.