La banca centrale indiana rifiuta il modello di regolamentazione degli stablecoin del G7, difendendo la sovranità monetaria

Secondo ChainCatcher, come riportato da Financefeeds, il vice governatore della Reserve Bank of India (RBI), T. Rabi Sankar, ha dichiarato chiaramente che l'India non adotterà il "GENIUS Act" degli Stati Uniti né altri quadri normativi per le stablecoin dei paesi del G7. La RBI ritiene che le stablecoin ancorate al dollaro rappresentino una minaccia fondamentale alla sovranità monetaria dell'India, poiché potrebbero portare alla "dollarizzazione" e indebolire l'efficacia della politica monetaria nazionale.

La banca centrale indiana sottolinea che il paese dispone già di sistemi di pagamento digitale efficienti (UPI, RTGS, NEFT) e non necessita di stablecoin private, continuando invece a promuovere il proprio progetto pilota di valuta digitale della banca centrale (CBDC), la e-rupee, come principale direzione per l'applicazione della tecnologia blockchain. Sebbene il Ministero delle Finanze abbia lasciato intendere la possibilità di considerare un quadro normativo per le stablecoin, la RBI rimane ferma nel seguire le priorità nazionali come principio guida.